La Valle di Saint-Barthélemy si incunea fra i massicci montuosi compresi tra la Valpelline e la Valtournenche, in uno scenario naturale di selvaggia bellezza.

La vallata inizialmente tortuosa e molto ripida, in località Lignan a 1633 metri di altitudine si apre in un vasto pianoro da cui si può ammirare come un immenso anfiteatro, un ampio e magnifico scenario delle Alpi, uno splendido panorama e in basso in fondo, la vallata di Nus: tutto intorno montagne, montagne innevate ...

 

Il villaggio di Lignan è il principale villaggio del vallone di Saint-Barthélemy, villaggio di montagna con case in pietra e legno, appartato e tranquillo , rispetto alle altre affollate località valdostane meta del turismo di massa , rimane in uno scenario naturale di selvaggia bellezza con tanti prati, pascoli, alpeggi,  in cui la vera protagonista è la natura......

I segni della presenza umana in questi luoghi risalgono all'epoca preistorica. Poco sotto l'abitato di Lignan, in suggestiva posizione su di un promontorio roccioso ben visibile dalla strada che risale la valle, è stato individuato all'inizio degli anni Settanta un insediamento a "castelliere", databile alla fine dell'età del bronzo (1500-1200 a. C.),una struttura di 60 mt di asse. 

Sono state avanzate varie ipotesi tra cui che si trattasse di un Templum etrusco  cioè un luogo sacro dove la terra ed il cielo si incontrasseromentre a monte dell'insediamento eneolitico di Vollein, nel comune di Quart, è stata scoperta una necropoli di tombe "a cista".

Il castelliere è un piccolo insediamento, o villaggio, fortificato protostorico (età del bronzo e del ferro), sorto in genere in posizione elevata facilmente difendibile, in cui una situazione difensiva naturale veniva sfruttata e rafforzata dall'opera dell'uomo. Le fortificazioni sono in genere costituite da aggeri e palizzate di legno e sono per lo più, ma non sempre, a pianta circolare. Al villaggio fortificato sono a volte associate necropoli esterne.

 

In inverno è meta abituale per gli appassionati dello sci alpinismo, ma soprattutto è la patria dello  sci da fondo, immerse nella natura e nel sole, ci sono 34 km di piste di fondo, 2 km in frazione Lignan e 32 km a partire dalla nuova località di Praz de l'Arp e con anelli di diversa difficoltà, sono il fiore all'occhiello della località durante la stagione invernale. Panorami incontaminati, natura selvaggia, immersi nel silenzio della montagna e soprattutto con tanto sole.

Da qualche anno è stato tracciato e segnalato un percorso per le racchette da neve/ciaspole molto suggestivo, il tutto all'insegna della sicurezza e del divertimento.

C'è anche uno snowpark,  parco giochi sulla neve, dove potrete fare delle divertentissime discese con i classici gommoni, con i nuovissimi airboard o con gli sci , pista da discesa per principianti per poi  risalire senza fatica sul tapis roulant di 120 metri. 
Lo snowpark si trova presso l'area sportiva in località Leyssé, a 300 metri dalla piazza principale di Lignan.

 

In estate la valle è frequentata da alpinisti, che vi fanno base per ascensioni anche piuttosto impegnative, nonché da escursionisti, che possono scegliere tra innumerevoli percorsi, da fare anche a cavallo, ci sono numerosi itinerari per gli amanti della mountain bike di tutti i livelli, per gli amanti del  freeclimbing ci sono 3 piccole palestre attrezzate, un campo da tennis in erba sintetica e illuminato, un campetto da calcio a 5 .


A 2.652 m. sopra Saint-Barthélemy ai piedi della Becca del Merlo tra pascoli e creste scoscese in un severo ambiente di alta montagna c'è il Santuario di Cuney detto anche Santuario di Notre Dame des Neiges,  è risalente al 1650 ed il più alto d'Italia, dedicato alla Madonna delle Nevi, meta di pellegrinaggio la  festa si celebra il 5 agosto con  la processione e la cerimonia dell'immersione della croce nelle acque sorgive accanto al santuario.

Le pareti  del santuario sono coperte da numerosi ex voto di vario genere, tra i quali alcuni interessanti dipinti sette-ottocenteschi.  

 

A Lignan oltre all'Osservatorio Astronomico e al Planetario ci sono due ristoranti  a conduzione famigliare con menu tipici, albergo, bar, chiesa con messa la domenica, noleggio sci - ciaspole -bob- palette da neve, ostello, snowpark, piste fondo, scialpinismo, passeggiate a cavallo, campo da tennis, area picnic, rivendita pane fresco e alimenti presso l'Ostello accanto al Planetario, aperto solo al mattino, degustazione e vendita fontina.

Accanto al Santuario di Cuney c'è il Rifugio Cuney aperto e gestito nel periodo estivo o su prenotazione, con servizio ristorante.

 

 

 

"Non è saggio pagare troppo caro, ma pagare troppo poco è peggio.

Quando si paga troppo, si perde un po' più di denaro e basta.

 Ma se si paga troppo poco, si rischia di perdere tutto, perchè la cosa comperata potrebbe non essere all'altezza delle proprie esigenze.

La legge dell'equilibrio negli scambi non consente di pagare poco e di ricevere molto, sarebbe un assurdo!

Se si tratta con il più basso offerente, è quindi prudente aggiungere qualcosa per il rischio che si corre, ma se si fa questo, si avrà abbastanza per pagare qualcosa di meglio..."

John Ruskin (1819-1900)- scrittore inglese, pittore, poeta critico d'arte, economista e docente             all´università di OXFORD

 

 

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