Le piste di fondo hanno inizio a Praz de l'Arp appena a fianco la frazione di Porliod e s’allungano verso l'alta valle di Saint Barthélemy, seguendo l’ampia morfologia a semicerchio  disegnato dal solco vallivo principale, fino ai 2014 metri dell'Alpe Ollière.
Il tracciato  si sviluppa, totalmente lontano da strade e  villaggi stabilmente abitati, in uno splendido ambiente naturale.

È la meta ideale per chi ama sciare immerso nella natura e nel silenzio, con paesaggi di grande fascino, ambienti selvaggi e bellissimi

boschi  e praterie

In primavera ed estate e sino all'arrivo della neve il tracciato potrà essere utilizzato per bellissime passeggiate a piedi, in bicicletta, mountain bike.

Uno sguardo d'insieme
Il centro di fondo è organizzato attorno ad un percorso di collegamento diretto Porliod-Alpe Ollière, ai lati del quale si sviluppano tre anelli che iniziano dal tracciato di collegamento e terminano sullo stesso: è quindi possibile percorrere tutti gli anelli passando da uno all'altro per mezzo del collegamento.
E' ovviamente possibile salire da Porliod all' alpe Ollière seguendo il percorso diretto di collegamento tra i vari anelli.

Collegamento Porliod-Champcombre

La parte iniziale del tracciato (tratto di collegamento) consente di godere di un ampio panorama sulle cime che s'innalzano sul versante meridionale della valle della Dora Baltea, soprattutto sul susseguirsi di vette comprese tra la punta Tersiva ed il monte Emilius.   Di mano in mano che la pista s'inoltra sempre nella vallata che da Nus sale alla Becca di Luseney, l'orizzonte viene pian piano chiuso verso mezzogiorno dalla dorsale che termina a sud con la cima Longhede (riconoscibile per la presenza di una grossa croce), dorsale lungo la quale si distingue chiaramente la Becca d'Aver, cima assai frequentata dagli escursionisti.
Anello di Champcombre
Presto si incontra una deviazione sulla destra: la pista rossa di Champcombre ha inizio con una bella discesa, a cui seguono altre salite e discese di difficoltà media fino a raggiungere le baite della caratteristica frazione.
Nella conca di Champcombre, il tracciato s'attarda disegnando alcune "esse", quindi attraversa la pista blu che sale ad Ollière e sale nel bosco di larici, per poi ridiscendere e intersecare nuovamente la pista blu: scendendo ancora un poco verso valle si ritorna all'inizio dell'anello Champcombre. Bellissima  ampia radura  e stupenda vista sulle montagne
Collegamento con Anello di Champlaisant

Si prosegue poi  oltre i pascoli di Champlaisant in ambienti selvaggi, fra paesaggi di grande fascino in entrambi i punti in cui si interseca la pista blu è possibile svoltare e proseguire lungo la pista di collegamento, che sale verso Ollière: si percorre così il collegamento con l'anello di Champlaisant.

Anello di Champlaisant
Ben presto ci si imbatte un un ulteriore bivio: svoltando verso valle ci si lancia in una discesa impegnativa (forse il tratto più difficile dell'intera pista) che conduce ad un pianoro attraversato dal torrente, dove s'incontra la frazione Champlaisant.
Raggiunte le baite, è possibile o proseguire verso monte in direzione di Ollière o superare un ponticello ed iniziare la pista rossa di Pierrey.
Si noti che è possibile raggiungere Champlaisant anche giungendo da monte: in pratica da Champcombre si segue sempre la pista di collegamento, evitando di svoltare a destra per affrontare la già descritta difficile discesa: si raggiunge così un secondo bivio che consente di arrivare al pianoro di Champlaisant da monte, evitando il tratto più difficile di pista.
Anello di Pierrey
Dal ponticello presso Champlaisant, s'imbocca la pista in discesa che costeggia il torrente e che scende dolcemente per un lungo tratto; il tracciato cambia quindi bruscamente direzione ed inizia a salire con decisione nel bosco di abeti e larici fino a raggiungere i campi di neve attorno a Pierrey: s'incontra una prima baita a cui seguono altri saliscendi fino a raggiungere altri gruppi di baite: questa parte di percorso regala splendidi panorami sulla Becca di Luseney..
Si affronta quindi una discesa finale (difficoltà medio-alta) per ritornare infine nella conca di Champlaisant, proprio in prossimità del ponticello: si supera l'abitato e si raggiunge la pista di collegamento, che consente o di tornare verso Porliod o di proseguire verso Ollière..
Anello di Ollière
In prossimità del bivio la valle sembra chiudersi ma, svoltando a destra e proseguendo verso monte, quasi all'improvviso si apre nuovamente, invitando il fondista ad inoltrarsi nella conca di Ollière (o L'Ollière), dominata dal gruppo Arb
ière-Luseney, che tocca i 3504 metri di quota: si attraversa il torrente e si sale sul versante idrografico sinistro della valle; prossimamente apertura di Rifugio Alpino in prossimità dell'Alpeggio La Servaz,con servizio ristorante,  si riattraversa il torrente e si ritorna verso Champlaisant lungo il versante idrografico destro della valle.

Percorso con ciaspole - racchette da neve

È stato tracciato e segnalato un percorso per le racchette da neve molto suggestivo, il tutto all'insegna della sicurezza e del divertimento! 

La partenza è presso il parcheggio delle piste di granfondo in località Porliod, e sale lungo la strada che porta all'alpeggio Tsa 

de Fontaney (2300 m), raggiungibile tranquillamente in 1h30 dopo circa 3,5 km.

 

DIFFICOLTA' DELLE PISTE

Collegamento Porliod-Champcombre: km: 1 - difficoltà: facile
Anello La Nouva-Champcombre: 
 km: 7 - difficoltà: media
Collegamento Champcombre-Champlaisant: km: 1 circa - difficoltà: facile
Anello Champlaisant: km: 3 -  difficoltà: impegnativa discesa iniziale, quindi facile
Anello Pierrey: km: 7 - difficoltà: media
Anello Ollière: km: 4 - difficoltà: media
Anello Gran Fondo: le piste nel loro insieme costituiscono l'anello di Gran Fondo, km: 26 - difficoltà: difficile (per la lunghezza e per la presenza di numerosi tratti di difficoltà media e di una discesa impegnativa).

 ACCESSO

da Lignan, si sale a Saquignod e Venoz, raggiungendo infine Porliod,  si lascia l'auto al parcheggia di fianco all'area picnic e si sale verso la partenza a Pràz de l'Arp dove hanno inizio le piste.
Servizi e informazioni:

Azienda Autonoma di Soggiorno di Aosta, tel. 0165 - 236627
oppure www.saintbarthelemy.it 


 

 

PISTA DI FONDO A LIGNAN

La pista di fondo si sviluppa nei campi di neve tra Lignan, Saquignod e Venoz, raggiungendo nel punto più alto l'isometrica di 1700 m.   Il tracciato si distende su di un balcone con amplissimo panorama: a sud sono visibili infatti la val Clavalitè (con il col Fenis, il Tour Ponton e la punta Tersiva), il vallone di Saint Marcel ed il monte Emilius; verso nord il panorama si apre invece verso il solco della valle di Saint Barthelemy.


La zona è in pieno sole e questo fatto può creare qualche problema alla durata del manto nevoso.

La pista è costituita da un unico anello di 5 km (che si imbocca proprio dalla piazzetta del paese, subito a monte della chiesa).   Una prima deviazione con ritorno alla base "stacca" un primo anellino di 2 km, privo di difficoltà: dopo la deviazione si incontra una discesa (difficoltà media), oltre la quale la pista sale un poco e con un semicerchio in senso antiorario raggiunge quasi Saquignod.   Poco prima di quest'ultima frazione, si può imboccare un ritorno che a sua volta "stacca" un anello di 3,5 km, di difficoltà complessivamente media.
Diversamente si affronta la parte più alta del tracciato, che presenta alcune discese impegnative, superate le quali ci si ritrova presso Saquignod e ci si ricongiunge al già descritto anello di 3,5 km: in questo caso, ritornati alla base, la distanza complessiva percorsa sarà di 5 km.
Tra Saquignod e Lignan esistono alcune belle discese di difficoltà media.

 

Servizi e informazioni:
Syndacat d'initiative (IAT), 0165 - 767853
Hotel Cuney, 0165 - 770023
0165 - 767762 ore serali

oppure www.saintbarthelemy.it  


Società Incremento Turistico
Fr. Lignan
11020 NUS (AO)
Telefono: 339.1499469 - 0165 770023
E-mail: sitstb@libero.it

 

Noleggio "Turisport"

Loc. Saint Barthélemy
11020 NUS (AO)
Telefono: 0165.767895

noleggio sci di fondo 

 

 

 

"Non è saggio pagare troppo caro, ma pagare troppo poco è peggio.

Quando si paga troppo, si perde un po' più di denaro e basta.

 Ma se si paga troppo poco, si rischia di perdere tutto, perchè la cosa comperata potrebbe non essere all'altezza delle proprie esigenze.

La legge dell'equilibrio negli scambi non consente di pagare poco e di ricevere molto, sarebbe un assurdo!

Se si tratta con il più basso offerente, è quindi prudente aggiungere qualcosa per il rischio che si corre, ma se si fa questo, si avrà abbastanza per pagare qualcosa di meglio..."

John Ruskin (1819-1900)- scrittore inglese, pittore, poeta critico d'arte, economista e docente             all´università di OXFORD

 

 

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